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Decreto Natale, l’Italia torna arancione per un giorno. Cosa si può fare oggi (e cosa no)

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Oggi si cambia ancora. L’Italia torna in zona arancione, secondo quanto previsto dal cosiddetto Decreto Natale che ha introdotto nuove restrizioni per le festività natalizie. Archiviati Natale e Capodanno, oggi c’è una parziale riapertura ma già domani e per l’Epifania si torna in zona rossa.

Com’era già successo nei giorni 28, 29 e 30 dicembre anche oggi 4 gennaio sarà possibile spostarsi liberamente, fra le 5.00 e le 22.00, all’interno del proprio Comune.

Rispetto ai giorni festivi e prefestivi, tutti in zona rossa, oggi chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti potrà spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

Ecco nel dettaglio cosa potremo fare e cosa no, secondo le FAQ del Governo.

Spostamenti, quando serve l’autodichiarazione?

Oggi gli spostamenti, come anticipato, sono consentiti anche in un comune diverso dal proprio ma sempre tra le 5 e le 22. In questa fascia oraria non serve autocertificazione all’interno del proprio comune. Essa invece deve essere usata in due casi:

  • per spostamenti verso altri Comuni per specifiche esigenze o necessità
  • dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune per dimostrare che lo spostamento rientri tra quelli consentiti.

Posso fare la spesa in un comune diverso da quello in cui abito?

In fascia arancione è vietato ma viene concesso addove quindi il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze. E’ possibile acquistare beni diversi da quelli alimentari.

Passeggiate, sport e parchi pubblici

Oggi potremo concederci una passeggiata, anche col nostro animale da compagnia e possiamo fare attività motoria, sia in strada che nei parchi e nei giardini pubblici all’interno del proprio Comune o, in assenza di questi, quelli in un Comune limitrofo più vicino a casa. Spazio anche ai bambini:

“È consentito, altresì, l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia” si legge nelle FAQ.

Bar e ristoranti

Anche in zona arancione, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti solo per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario:

“L’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali”.

Fanno eccezione i ristoranti degli alberghi, che rimarranno aperti per i clienti che vi alloggiano.

Visite a parenti e amici

Oggi sarà possibile andare a fare visita ad amici e parenti tra le 5 e le 22 all’interno del proprio Comune. Ma non solo. Si potrà anche, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, nel limite massimo di due persone ecludendo dal conteggio minori di 14 anni e persone disabili.

Per scaricare il modulo per l’autocertificazione CLICCA QUI

Fonti di riferimento: FAQ GovernoGovernoGazzetta Ufficiale

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